Il progetto ha previsto nel 2022 la creazione e distribuzione di Scatole delle memoria da usare come risorsa all’interno di 10 Centri di cura per anziani con Demenza e Alzheimer gestiti dal Centro Disturbi Cognitivi e Demenze, Ausl di Modena e Carpi. All’interno delle scatole sono state riposti materiali creativi e riproduzioni di documenti storici provenienti dai fondi dell’Archivio di Stato in Modena. Il patrimonio archivistico, tra cui fotografie provenienti dall’Archivio privato della Contessa Rosselli di Modena, un manifesto del 1969, un erbario del XVI secolo, delle mappe antiche del territorio, è stato proposto come stimolo sensoriale, cognitivo ed emotivo e accompagnato da un kit di attività creative. Le scatole includevano diversi materiali utili per poter realizzare le attività creative proposte.
La Scatola della memoria è concepita come una risorsa per i caregiver, i logopedisti, i terapisti occupazionali, gli operatori di supporto, i volontari e i familiari, per essere incorporata alle pratiche assistenziali quotidiane e ai percorsi di riabilitazione.
La creatività e l’immaginazione costituiscono dimensioni importanti anche nella cura e nella riabilitazione quotidiana delle persone che hanno avuto una diagnosi di demenza o Alzheimer. La partecipazione creativa può migliorare il movimento degli arti superiori e inferiori, l’equilibrio, il linguaggio, la concentrazione, la fiducia in se stessi e l’autostima, il benessere emotivo e mentale, le esperienze condivise
Il progetto si è avvalso del toolkit Cultural First Aid Kit realizzato dal Whitworth and Manchester Museum dell'Università di Manchester e supportato dall’Arts Council England, dal Trafford Hospital e dalla Manchester University NHS Foundation Trust. Lo strumento è stato tradotto e diffuso in Italia dal Cultural Welfare Center di Torino.
All’interno della scatola è stato inoltre incluso uno strumento di misurazione del benessere da compilare prima e dopo l’attività culturale. Lo strumento di misurazione è stato pensato per essere utilizzato dagli anziani da soli o supportati dall’aiuto di caregiver, familiari o volontari.