15 settembre - 31 dicembre 2023
Inaugurazione: venerdì 15 settembre ore 17
Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 15 settembre ore 16:30 – 19:30; visita guidata alle 18:30
Sabato 16 settembre ore 18:00 – 21:00; visite guidate alle 18:30 e alle 19:30
Domenica 17 settembre ore 16:30 – 19:30; visita guidata alle 18:30
Nell'ambito del festival, alla mostra è legata l’iniziativa Parola di Lucrezia
Dopo il festival sarà possibile visitare la mostra fino al 31 dicembre 2023, dal martedì al venerdì dalle ore 10 alle 13 con accesso libero. Per gruppi di almeno 5 persone è possibile prenotare una visita guidata scrivendo all'indirizzo as-mo.prenotazioni[at]cultura.gov.it
La parola funge da filo conduttore di questo percorso espositivo incentrato su fonti diplomatiche, narrative e letterarie provenienti dagli archivi di Casa d'Este, con focus sui secoli dell'Età moderna. Nucleo centrale della mostra saranno testi narrativi, fra cui diari di viaggio settecenteschi, e scritti di sovrani e ambasciatori. Le loro parole, esprimendo tutta la potenza e l'epica del racconto, arrivano a essere tanto icastiche quanto alle antiche mappe estensi incluse nel percorso di mostra. I carteggi della diplomazia, unitamente a fonti letterarie come le orazioni ai duchi, offrono inoltre modelli di comunicazione politica relativi ai secoli dell'Antico regime. In tale ambito la mostra dedicherà ampio rilievo a dispacci cifrati del Cinquecento e a lettere di principi tradotte in diverse lingue e alfabeti (ad esempio dal latino al cirillico), che ben esemplificano l'uso della parola quale “segno”.
Alla “parola visione” e alla “parola segno” si accompagnerà poi la “parola destino” formulata dai giudici dell'Inquisizione modenese, le cui sentenze chiuderanno il percorso espositivo. Carteggi politico-diplomatici, fonti narrative e letterarie, formulari notarili e atti giudiziari forniranno quindi spunti di riflessione sui diversi usi linguistici, sul rapporto scritto-parlato, e, più in generale, sulla storia della lingua. Il percorso si concluderà con le lettere di due famosi pittori al servizio della corte dei Duchi, che si collegano alla mostra allestita presso le Gallerie Estensi, “Parola d’ordine”.
In occasione del festivalfilosofia l'allestimento della mostra si arricchisce anche della Carta del ducato estense di Marco Antonio Pasi (1571), che i visitatori potranno ammirare in originale e, in riproduzione a dimensioni reali, dopo l'intervento di restauro virtuale di Andrea Rossi.
La riproduzione in gigapixel, curata da Haltadefinizione, il restauro virtuale e la stampa in pannelli di misure 1:1 realizzati per favorire la consultazione, è stato realizzato nell’ambito del Progetto di valorizzazione e comunicazione integrata “Ducato Estense”, avviato nel 2018, nell'ambito di una convenzione siglata da Archivio di Stato di Modena e Segretariato Regionale per l'Emilia-Romagna.
Negli stessi giorni, inoltre, sarà possibile visionare la mostra virtuale "Lo specchio di carte di Lucrezia" realizzata da Rosa Maria Laruccia, in collaborazione con il Centro ARCE e il Dipartimento di Filologia classica e Italianistica dell'Università di Bologna.
I visitatori avranno anche la possibilità di sfogliare virtualmente le "collezioni" digitali presenti su Lodovico-media library (link)
Mostra organizzata dall'Archivio di Stato di Modena
direttrice Lorenza Iannacci
A cura di
Alberto Attolini, Miles Nerini, Alberto Palladini, Riccardo Pallotti, con il coordinamento di Lorenza Iannacci
Restauro e allestimento
Debora Credi, Giovanni Fantoni (restauratori ALES S.p.a.)
Digitalizzazione e riprese fotografiche
Maria Carfì, Valentina Soldani
Didattica
Riccardo Pallotti
Comunicazione, sito web, social media
Alberto Attolini, Maria Carfì
Ufficio stampa
Eleonora Ligas (Haltadefinizione)
Progetto grafico
Intersezione srl
Realizzazione materiali grafici
Maria Carfì
Sezione “Parola d’ordine?” a cura di Simone Sirocchi
Si ringrazia per la collaborazione e il supporto tutto il personale dell'Archivio di Stato di Modena