Psiche e salute. Cura di anima, corpo e mente nelle carte d’archivio
Mostra documentaria a cura di Riccardo Pallotti
Inaugurazione: venerdì 13 settembre ore 16.30
Orari durante il festivalfilosofia:
Venerdì 13 settembre ore 16.30 – 19.30; con visita guidata alle 18.30
Sabato 14 settembre ore 18.00 – 21.00; con visite guidate alle 18.30 e alle 19.30
Domenica 15 settembre ore 16.30 – 19.30; con visita guidata alle 18.30
Dopo il festival la mostra sarà visitabile fino al 31 dicembre 2024
La salute, concetto che noi associamo istintivamente al corpo, affonda in realtà le proprie radici nel tema della salus, ovvero della salvezza dell’anima, da conseguire tramite buone pratiche paragonabili a quelle che, con la medicina e la farmacologia, garantiscono il benessere fisico. In passato tale connessione tematica suonava molto più immediata che alle nostre orecchie: l’idea della cura si ramificava dunque nel tentativo di abbracciare tutti gli aspetti della vita umana, tanto fisica quanto spirituale.
Questa mostra presenta un percorso espositivo, incentrato su fonti dell’Archivio Estense e dell’Inquisizione modenese, che affronta i temi della salute e della malattia, e quindi della cura, fra anima, mente e corpo. Si va dalle lettere di Padri confessori e medici di corte agli atti dell'Inquisizione, da testimonianze di sovrani ammalati nel corpo, nella mente e nello spirito ai campioni dell’Erbario estense. Saranno visibili nel percorso di mostra anche gli atti del processo per stregoneria contro Ginevra Gamberini, già proposti come pre-text nell’ambito del percorso Archivi e salute.
Ne emerge un grande affresco di come la cura, che riguardi il fisico o lo spirito, abbia per secoli rivestito un ruolo di grande rilevanza tanto nella dimensione privata quanto in quella pubblica.
A conclusione del percorso espositivo è possibile fruire in modo interattivo della mostra Le scatole parlanti, sorte nell’ambito della rete Archivi e salute, progetto di welfare culturale e prescrizione sociale creativa.
La mostra è accessibile anche a persone con disabilità auditiva, e costituisce una sezione di un percorso espositivo che si snoda su tre sedi (Archivio di Stato, Archivio Storico del Comune di Modena, Biblioteca Poletti).