Apertura straordinaria
Sabato 25 settembre 2021
Tornano le GEP – Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, che quest’anno propone il tema “Patrimonio culturale: TUTTI inclusi!" scelto dal Consiglio d’Europa e condiviso dai Paesi aderenti alla manifestazione, e che vuole essere una riflessione sulla partecipazione al patrimonio culturale estesa a tutti i cittadini, includendo ogni fascia d’età, gruppi etnici, minoranze presenti sul territorio e persone con disabilità.
L’Archivio di Stato di Modena sarà eccezionalmente aperto sabato 25 settembre 2021 dalle ore 9.30 alle ore 12.30 e vi invita alla visita delle sue mostre documentarie a carattere dantesco:
- Dante e gli Este. Riflessi della Commedia fra Modena e Ferrara
- Libertà va cercando, ch’è sì cara. Frammenti di cultura medievale dal tempo di Dante
Attraverso i documenti, i manoscritti e le testimonianze esposte, sarà possibile gettare luce su aspetti ancora rilevanti al giorno d’oggi e mai sopiti nelle testimonianze degli uomini: la tematica della libertà, fondamentale e universale.
Potremo così ripercorrere l’evoluzione della visione con cui gli uomini dei secoli trascorsi si sono approcciati a questo tema, individuandone le sottili declinazioni, mutevoli attraversi i cambiamenti del pensiero e del costume.
Il risultato è sorprendente: appare un quadro di molteplici tensioni, in cui la società si è andata stratificando, mostrando aspirazioni a volte disattese, talvolta inglobate nella realtà del tempo. Questa costante sovrapposizione non si esplicita solo attraverso i lunghi anni abbracciati dai percorsi espositivi, ma anche nelle molteplici direzioni di un mondo complesso, in cui appaiono costanti e significative le manifestazioni di una realtà strutturata e variegata: così si concretizza la difficoltà del ruolo femminile, che, a partire dalla scarsissima autonomia del periodo romano-classico, con le sue leggi restrittive, cerca una nuova funzione nell’epoca “rivelata” del Cristianesimo; allo stesso modo, scorgiamo i riflessi dell’altra grande religione del Libro a fatica tollerata nell’Italia medievale, quell’Ebraismo dotto e misterico che si trovò spesso a combattere per la propria esistenza.
Tra pagine di scritti in lingua ebraica, figure letterarie sublimate come Beatrice, piccole e grandi donne protagoniste loro malgrado della Storia ed una cornice giuridica tesa a contornare un’epoca di grandi cambiamenti, i visitatori saranno guidati nelle complessità di carte che, se adeguatamente interrogate, sanno restituire scorci di un mondo aperto alle più disparate curiosità.
Ingresso libero
Non è necessaria la prenotazione ma l'accesso all'Archivio e la visita delle mostre sono legati al rispetto delle normative in vigore per il contenimento della diffusione del contagio da SARS-Covid19