Un percorso tra la scrittura e le scritture, all’interno di una cornice di carta e documenti: l’Archivio di Stato di Modena organizza un ciclo di seminari e laboratori per far scoprire le arti della grafia e dello scrivere, in un delicato intreccio tra antico e moderno, tra tecnica ed immaginazione. A partire dalla documentazione conservata presso l’Archivio, gli argomenti verranno presentati in incontri tematici programmati lungo il corso dell’anno, in modo da offrire molteplici scorci e prospettive su realtà tanto ricche quanto, apparentemente, misteriose.
venerdì 12 Aprile 2019, ore 16.00, sala studio
“La scrittura e le sue verità nascoste”, a cura di Giorgia Filiossi
Un incontro conoscitivo rivolto a tutti coloro che desiderano avvicinarsi alla grafologia, scienza umana che studia l’aspetto non verbale della scrittura, cioè il tracciato grafico depositato sulla carta e frutto di una complessa interazione neuromotoria e sensoriale e non i contenuti linguistici espressi. L’analisi della scrittura ci permette di arrivare a delineare le caratteristiche individuali dello scrivente sotto il punto di vista intellettivo, temperamentale, affettivo e comportamentale. Partendo da un veloce excursus sulla storia della grafologia si parlerà degli attuali e auspicabili impieghi; attraverso il lessico grafologico si spiegheranno i parametri di osservazione della scrittura.
venerdì 10 Maggio 2019, ore 16.00, sala studio
“Scrivere a mano? Perché nel terzo millennio è ancora così importante?”, a cura di Giorgia Filiossi
La scrittura manuale con l’avvento della tecnologia sta diventando una pratica sempre più marginale, soprattutto per le nuove generazioni. Negli ultimi anni, anche in ambito scolastico è stata progressivamente prestata più attenzione agli aspetti linguistici e cognitivi della scrittura e l’apprendimento del gesto grafico è stato invece considerato come non abbastanza rilevante. Addentrandoci nelle svariate funzioni della scrittura capiremo perché è importante, mantenere e salvaguardare questa pratica e abilità, prerogativa umana, sia nell’ambito didattico, sia culturale e personale.